Il settore dell’editoria negli ultimi anni ha subito grandi stravolgimenti.
Gli e-book in primo luogo hanno radicalmente modificato il mercato editoriale e i metodi di fruizione dei testi.
Certamente una delle conseguenze più evidenti della rivoluzione digitale è stato il consistente aumento degli audiolibri in commercio. La maggior parte delle nuove uscite editoriali infatti vengono proposte anche nella versione audio.
Ma quando sono nati gli audiolibri e come si sono diffusi?
Al contrario di quanto si possa pensare, gli audiolibri non sono così recenti. Le origini degli audiolibri per come li conosciamo noi, risalgono addirittura agli anni ’30 prima su dischi in vinile e successivamente su cassette analogiche. C’è da dire però che già con l’invenzione del Fonografo, Thomas Edison nel 1877 immaginò di creare dei libri fonografici per i non vedenti.
Il Fonografo stupì così tante le persone che cominciarono a chiamare Edison “Il mago di Menlo Park“.
Una delle prime registrazioni di Edison con il Fonografo fu la super celebre: “Mary Had a Little Lamb”.
Successivamente vennero introdotti i primi audiolibri a scopo prettamente educativo. L’avvento di internet ha poi permesso l’introduzione degli audiolibri nella quotidianità di ognuno di noi. Sempre più utilizzati, gli audiolibri hanno registratato una crescita esponenziale negli ultimi quattro anni.
Perché gli audiolibri sono sempre più apprezzati?
Inutile dire che il vantaggio più grande degli audiolibri sia la possibilità di ascoltare e apprezzare un buon libro anche in momenti in cui non si ha modo di tenerne uno tra le mani.
Il vantaggio maggiore si può quindi riassumere con una sola parola: multitasking.
Si può ascoltare un libro mentre si è intenti a fare qualsiasi cosa che non richieda molta attenzione. La maggior parte dei fruitori di audiolibri ne fanno uso quando sono in viaggio.
Di grande supporto alla diffusione e sviluppo degli audiolibri ci sono sicuramente le nuove tecnologie: la praticità degli mp3 e degli smartphone è insuperabile.
Leggere un buon libro fornisce molti benefici come l’arricchimento intellettuale, la realizzazione emotiva e l’intrattenimento. È davvero possibile godere di questi benefici anche attraverso gli audiolibri?
C’è chi giurerebbe di sì!
Molti dicono che attraverso l’ascolto di un libro è possibile cogliere molti più dettagli che si perdono con la lettura silenziosa.
Il ritmo della narrazione degli audiolibri è coerente con il pensiero dell’autore, le pause assumono una grande importanza e questo permette all’ascoltatore di cogliere maggiori sfumature.
Certamente per godere al massimo di un audiolibro è importante che la tipologia del libro sia in linea con l’ambiente e con la circostanza in cui lo si ascolta.
È impensabile ascoltare un testo impegnativo e molto lungo magari mentre ci si allena, ma lo stesso non vale per un romanzo o per dei racconti brevi.
Il Narratore fa la differenza! Chi sono i più famosi narratori di audiolibri?
I narratori hanno un’enorme responsabilità possono pregiudicare l’esperienza di ascolto irreparabilmente. Il lavoro del narratore ha dinamiche molto più complesse di quanto si creda.
Prima di acquistare un audiolibro è consigliato ascoltare un piccolo estratto per capire se la voce del narratore ti piace perché ti accompagnerà per diverse ore.
Una delle più famose narratrici di audiolibri è la pluripremiata January LaVoy, che come la maggior parte dei narratori nasce come attrice di teatro e serie tv.
LaVoy spiega quanto sia importante leggere almeno una volta il testo prima di registrarlo per fissare bene i punti di intonazione. Molto spesso l’intonazione di un personaggio è esplicitata alla fine del discorso diretto (es. “Ti amo” sussurrò..) quindi per un narratore è fondamentale conoscere dapprima quale sia il tono da utilizzare.
Un buon narratore, dice LaVoy, cerca sempre di parlare con l’autore del libro, alcuni addirittura si recano nel luogo in cui il testo è ambientato. C’è quindi un vero e proprio processo di ricerca ed immedesimazione prima di procedere con la registrazione.
Come per il cinema, anche nel settore degli audiolibri, vengono conferiti diversi premi. Ogni anno l’Audio Publisher Association ospita gli Audie Awards , il cui funzionamento è molto simile a quello degli Oscar.
Vengono premiate varie categorie, tra i premi più ambiti: audiolibro dell’anno, miglior narratore e migliore narratrice.
Oltre a January LaVoy che abbiamo già citato, uno dei narratori più celebri è Jim Dale che ha prestato la sua voce per la saga best seller: Harry Potter!
Jim che è la voce narrante di tutti e sette i capitoli del mago più famoso del mondo, pensa che la dote più grande per un narratore sia saper cogliere il significato sottointeso dei termini e delle parole.
Scott Brick si è aggiudicato ben cinque Audie Awards ed è un altro importantissimo nome del settore. Scott che è la voce narrante di Jurassic Park, attribuisce il successo degli audiolibri ad un fattore prettamente psicologico: ascoltare una storia raccontata da qualcun altro ci riporta con la mente a dei momenti delicati e sereni.
Gli audiolibri ci fanno tornare bambini.
Dove trovare i migliori audiolibri: Spotify, Audible e tutti lettori audiodigitali per ascoltare audiolibri.
Audible di Amazon ed è la piattaforma di audiolibri più utilizzata a livello nazionale. Ti permette di accedere ad oltre 15000 titoli facilmente consultabili grazie alla divisione in categorie.
Come funziona Audible?
Semplicemente tramite abbonamento mensile con il quale è possibile ascoltare tutti i libri presenti nel catalogo, tutte la volte che si vuole.
Spotify non è solo musica.
Non tutti sanno che sulla più famosa app di musica (Spotify), si possono trovare diversi audiolibri soprattutto in lingua inglese. Tra i più amati dell’applicazione, le storie Disney raccontate da coinvolgenti narratori in grado di incantare grandi e piccini.
In copertina: Quando torni di Erica Surace.