Il Manuale di Diritto Ecclesiastico edito da Edicusano si suddivide al proprio interno in undici capitoli.
Dopo una generale disamina del concetto di “diritto ecclesiastico” e delle sue varie fasi storiche nell’ambito dell’ordinamento italiano, il Manuale esamina nel dettaglio le fonti di tale branca giuridica e la problematica dei possibili conflitti tra norme. In particolare, sono oggetto di disamina i rapporti tra il diritto ecclesiastico e la Costituzione italiana e la competenza degli organi statuali in materia di culto.
Successivamente, vengono presi in considerazione l’ordinamento dello Stato della Città del Vaticano e la Chiesa cattolica nel diritto italiano. Relativamente alla prima delle predette tematiche, si approfondiscono le relazioni tra lo Stato di Città del Vaticano e lo Stato italiano, sotto il profilo delle garanzie reali e personali e dei rapporti fiscali. In merito alla seconda, è oggetto di studio l’organizzazione territoriale della Chiesa cattolica in Italia.
Il Capitolo 6 del Manuale è dedicato alle persone fisiche nel diritto ecclesiastico, con disamina dei concetti di “ecclesiastico”, “ministro di culto” e “religioso” e degli aspetti salienti della previdenza sociale del clero. I Capitoli 7 ed 8 si occupano invece, rispettivamente, degli enti ecclesiastici e delle loro entrate, nonché della nozione di “patrimonio ecclesiastico” e del suo regime tributario.
Un intero Capitolo è dedicato al matrimonio canonico, con particolare attenzione alle fasi della celebrazione e della trascrizione, nonché al riconoscimento degli effetti civili. Viene altresì approfondito l’aspetto più squisitamente processuale, relativo alla giurisdizione ecclesiastica in materia matrimoniale, alla delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità e alla dispensa per matrimonio rato e non consumato. Non manca, infine, una disamina del matrimonio celebrato dagli appartenenti alle confessioni acattoliche.
Quest’ultima tematica introduce la trattazione del successivo Capitolo, relativo alla disciplina dei culti acattolici, con particolare attenzione alle loro forme di finanziamento e alle Intese che alcuni di essi hanno stipulato con lo Stato italiano.
L’ultimo Capitolo del Manuale prende in considerazione vari aspetti del fattore religioso nell’ordinamento giuridico italiano, quali l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, le scuole confessionali, la tutela dei dati personali, l’incidenza del diritto penale nel fenomeno religioso e la problematica – particolarmente attuale e “viva” ai nostri giorni- dell’esposizione di simboli religiosi nei luoghi pubblici.
Il Manuale termina quindi con un’Appendice normativa relativa alle norme costituzionali che interessano il diritto ecclesiastico, nonché all’Accordo tra Santa Sede e Repubblica italiana, che ha modificato il Concordato lateranense: tale strumento aggiuntivo rispetto alla tradizionale trattazione rende il Manuale particolarmente idoneo non solo per uno studio universitario, ma anche per la preparazione di esami e concorsi.