Nuova opera targata Edicusano, la casa editrice dell’Università Niccolò Cusano. Scopriamo il Manuale di Abilità Informatiche e tecnologie per l’educazione e il supporto alla disabilità del prof. Luigi Piceci nella sua intervista.
Manuale di Abilità Informatiche e tecnologie per l’educazione e il supporto alla disabilità
Il Manuale affronta la tecnologia dal punto di vista psicologico e pedagogico. Ben 6 filoni per cambiare prospettiva e modo di guardare l’informatica. Gli argomenti trattati sono:
- l’iter dall’evoluzione tecnologica all’internet addiction disorder;
- i social media, le regole e i meccanismi su cui si fondano;
- e-learning e videoconferenze, la nuova modalità di formazione a distanza;
- le tecnologie assistive e compensative per una maggiore inclusività;
- la privacy e come gestirla, argomento estremamente attuale;
- una proposta metodologica su come affrontare la stesura della tesi.
Il Manuale di Abilità informatiche è anche corredato nell’appendice di mappe concettuali per un approccio didattico inclusivo. E questo è un grande punto di forza per chi si approccia allo studio della materia.
Intervista al prof. Luigi Piceci, autore del nuovo manuale edito da Edicusano
Identikit del Prof. Luigi Piceci
Area: Psico-pedagogica
Segni particolari: Salentino
Motto personale: “Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita”. Martin Luther King
Da bambino sognava di diventare: grande!!!
Com’è cambiata l’università da quando lei era studente ad oggi?
Esattamente come il salto quantico che ha portato dai fosfori verdi dei terminali, che una volta usati per qualche ora percepivi gli oggetti bianchi come rosa, ai touch screen degli smartphone ad alta definizione con il filtro per la luce blu. Si pensi che oggi si parla di vecchio e nuovo ordinamento (ed evito di far riferimento al più importante testo esistente anche lui suddiviso in “vecchio” e “nuovo”).
Per dare l’idea del cambiamento cito due date: 17 aprile 2003 e 9 gennaio 2007. La prima data è quella del Decreto Ministeriale che segnò l’inizio delle Università Telematiche e la seconda la data in cui Steve Jobs presentò il primo IPhone e quindi il concetto di smartphone cominciò a lasciare il mondo azienda per entrare nelle nostre vite.
Ricordo che i testi da studiare in Italiano non erano disponibili per tutte le materie e che si faceva fatica a trovarli usati. Il rapporto tra docenti e studenti era quasi inesistente. Il passaggio dalle scuole superiori all’Università era veramente un salto nel buio. Oggi ci si può informare prima e grazie ai social anche sentire la voce di chi vive una certa realtà e soprattutto c’è una grade disponibilità di informazione.
Quali sono gli argomenti principali del suo manuale?
La sfida è stata prendere le mie conoscenze sia in ambito informatico che in ambito psico-pedagogico e creare un corso che fosse da un lato attuale e dall’altro che potesse suscitare l’interesse per i non addetti ai lavori. Quindi il manuale affronta il mondo dell’Information and Communication Technology rispetto all’impatto della tecnologia sulla componente umana, dal punto di vista pedagogico e psicologico. Si parla di storia, social network, nuove tecnologie, tecnologie assistive e compensative, privacy ed in ultimo come affrontare il lavoro di stesura di tesi di laurea. Ho anche voluto inserire in appendice le mappe concettuali in modo da facilitarne l’apprendimento.
Per chi è indicato questo manuale?
È un manuale strutturato in maniera scientifica e con tutte le fonti a supporto di quanto riportato, quindi indicato per un percorso di studio per obbiettivi scolastici. Ottimo per tutti i corsi di Laura anche quelli tecnologici in quanto tratta gli argomenti sotto l’aspetto umano e non della fascinazione tecnologica. Credo che possa essere interessante anche per chi volesse apprendere alcuni aspetti della tecnologia non comunemente trattati.
Come approcciare allo studio della sua materia con semplicità?
Lo studio è come un viaggio, occorre cercare di appassionarsi a quello che si legge lasciandosi trasportare dalla curiosità. I miei studenti che già utilizzano questo materiale ne sono soddisfatti e mi ringraziano proprio per la scelta di aver voluto trasmettere un’informazione attuale in modo comprensibile.
3 buoni motivi per studiare informatica oggi?
In realtà ne ho solo uno, ma molto grande. La tecnologia è parte del nostro mondo e non si può più prescindere. Il fenomeno del digital divide (detto anche analfabetismo digitale) ha dimostrato proprio in questo ultimo periodo così complesso, quanto occorre smetterla di essere di “migrandi digitali” (Prensky 2001) e diventare abitanti digitali, ovvero individui che vivono il qui e ora in tutte le sue modalità
Ci racconta un aneddoto o curiosità accaduta durante la stesura dell’opera?
Per poter inserire materiale attuale ho fatto per un lungo tempo molta ricerca. Mi sono subito reso conto che grazie ai noti sistemi utilizzati, venivo profilato e che quindi proposte commerciali che mi comparivano mentre ero su Facebook piuttosto che su altri siti. Al momento di dover parlare dei social network, ho volontariamente glissato sui social di incontri, perché utilizzando spesso il mio computer anche in pubblico, ho voluto evitare che ne comparisse la relativa pubblicità.
Ci sono altri manuali nel cassetto che attendono di veder la luce?
Occorre sempre avere in tasca un progetto e un sogno. Quindi ho un manuale già in lavorazione ed un altro solo esistente come schema. Sono “bimbi” che verranno ma che al momento proteggo.
E in attesa di nuovi percorsi alternativi e di opere che vedranno – speriamo presto – la luce… non vi resta che leggere questo interessante Manuale della nostra casa editrice!
Puoi acquistare il Manuale di Abilità Informatiche e tecnologie per l’educazione e il supporto alla disabilità in formato digitale sia in versione epub che .mobi (euro 7.99).
***A cura di Michela Crisci***