“Istituzioni di Pedagogia Generale e Sociale” è un testo del prof. Umberto Margiotta e della prof.ssa Rita Minello edito da Edicusano.
Il Direttore di Radio Cusano Campus, Gianluca Fabi, ha intervistato la prof.ssa Rita Minello sull’attualissimo tema della Pedagogia.
Gli autori del libro costituiscono un parterre accademico di grande importanza, chiediamo alla prof.ssa Minello quali siano le tematiche principali affrontate nel volume.
Minello:
“Mi piace definire il prof Margiotta il mio maestro. Il volume che abbiamo scritto è un testo generale divulgativo che quindi si rivolge ad una vasta gamma di interessati non solo agli addetti ai lavori. Abbiamo voluto ampliare il pubblico del volume, non è quindi dedicato solo agli studenti ma anche a tutti coloro che possono essere interessati al mondo dell’educazione e della formazione. Un genitore che magari volesse approfondire alcune tematiche può leggere il libro e apprendere molto. Non è un manuale tecnico ma ha una sua specificità.”
Dunque il volume non si rivolge esclusivamente al mondo della scuola ma è diretto ad educatori di ogni genere, formatori soprattutto, alle persone che operano nelle agenzie, nel sostegno, nei nidi e nella prima infanzia.
Chiediamo quindi alla professoressa che definizione possiamo dare di pedagogia generale e cosa si intende oggi con il termine “pedagogia generale”.
Minello:
“Questa, che può sembrare una domanda semplice, è un interrogativo particolarmente controverso al giorno d’oggi poiché ci si chiede fino a che punto serva la pedagogia generale e soprattutto che cosa sia la pedagogia. Da quarant’anni noi pedagogisti dibattiamo sul ruolo della pedagogia poiché le scienze dell’educazione sono di natura interdisciplinare. Non c’è una scienza pedagogica pura, ma abbiamo bisogno del contributo della psicologia della sociologia. Le scienze dell’educazione vengono definite scienze sorelle. A questo punto dobbiamo chiederci se la pedagogia rivesta un ruolo di super partes , di primum Inter pares oppure un ruolo di anima critica? La risposta varia a seconda della corrente di pensiero. Per quanto riguarda il mio personale orientamento posso dire di vedere la pedagogia generale come anima critica delle scienze dell’educazione e anche come critico radicale nel momento in cui agisce in forma di denuncia di situazioni che possono essere migliorate.”
La pedagogia sta quindi diventando sempre più importante nella società. Non bisogna trascurare il fatto che la pedagogia è il processo di formazione degli individui che andranno a costituire la società e quindi è possibile affermare che una corretta pedagogia può costruire una società migliore.
La professoressa conclude:
“Oggi, quando si parla di comunità educante non si parla più esclusivamente del gruppo degli insegnanti, ma anche di società formativa allargata. Proprio “società formativa allargata” è il titolo di un altro volume che ho scritto e sta ad intendere che così come nelle comunità di una volta tutti si occupavano di richiamare il ragazzo se lo vedevano atteggiarsi in modo scorretto, anche oggi bisogna tornare ad occuparsi tutti insieme delle future generazioni a livello di comunità quindi la responsabilità educativa è sia del singolo che della comunità” .
Potete acquistare l’interessante volume qui.